Il virus che chiede il riscatto
Nuovi attacchi di CryptoLocker un virus della famiglia dei ransomware, nato nel 2013, che sta diventando sempre più pericoloso. Infatti ora infetta tutti i computer (Mac inclusi) e gli smartphone sia Android che iOS, anche tramite WhatsApp. Prende di mira aziende e professionisti ma sempre di più anche utenti privati.
Come si diffonde il virus e cosa fare se infettati?
CryptoLocker è un virus molto subdolo che si nasconde dietro una banalissima e-mail. In particolare da qualche tempo il mittente è un contatto della vostra rubrica, generalmente un ente pubblico, un gestore telefonico o un corriere che vi informa di dovervi consegnare un pacco. Attenzione perché il testo della e-mail incriminata, scritto in italiano corretto, trae facilmente in inganno. In quanto chiede di visualizzare ulteriori dettagli aprendo un allegato, cammuffato dietro una finta estensione .pdf o .zip che invece è un .exe o un .cab.
In ogni caso, per prevenire infezioni informatiche cestinate le e-mail ritenute sospette e soprattutto non aprite nessun allegato, se non contiene materiali e informazioni che sapevate dovessero arrivarvi. Infatti appena aprite il finto allegato CryptoLocker infetta subito il vostro computer: un messaggio vi informa che il computer è stato bloccato e che per riavere tutti i vostri file (documenti, fotografie, fatture, conti economici, progetti) dovrete pagare una somma di denaro in bitcoin (in genere l’equivalente di 500 €) entro 72 ore, con tanto di countdown sullo schermo. La Polizia Postale invita a non cedere al ricatto, in quanto non è assolutamente detto che pagando vengano fornite le chiavi di decodifica per riavviare i dispositivi e per recuperare i dati salvati.
Altri consigli per prevenire infezioni: aggiornare costantemente i vostri dispositivi, installandovi un buon antivirus multi piattaforma valido cioè per dispositivi fissi e mobili ed effettuare periodicamente un backup completo dei dati. Se infettati, spegnere immediatamente tutti i dispositivi, così CryptoLocker non farà più danni. Poi contattate i nostri uffici per risolvere il problema.