Rapporto Assinform 2015
L’Italia, dopo gli anni difficili della crisi, è tornata a crescere. Ora però, per rendere questa crescita costante e irreversibile, è obbligatorio investire nel digitale senza ulteriori attese.
Sono queste le due ragioni, condivise da circa un migliaio di convenuti all’Expo, lo scorso 2 luglio, in occasione della presentazione del 46° Rapporto Assinform. Questa associazione riunisce le principali aziende italiane del settore Ict.
Il mercato complessivo dell’information tecnology continua a dare segnali positivi, tanto che entro fine 2015 è attesa una crescita dell’1,1%. “Dietro la crescita del cloud, dello Iot e delle nuove applicazioni, commenta il presidente di Assinform Agostino Santoni, c’è un fermento in molti settori chiave, che finalmente guardano al digitale per recuperare efficienza e competitività”.
Anche le istituzioni dimostrano un forte interesse per il tema, testimoniato anche dal documento ufficiale della Presidenza del Consiglio “Strategia per la Crescita Digitale 2014-2020″ , i cui primi risultati si stanno concretizzando nel Progetto Italia Login.
“Stiamo realizzando (l’opera dovrebbe completarsi entro fine 2015 ndr) un ecosistema digitale unificato a partire da più di 100 mila siti eterogenei”, racconta un soddisfatto Paolo Barberis, Consigliere per l’Innovazione della Presidenza del Consiglio.
“Tutto deve inscriversi in una piattaforma adattabile a tutti i servizi e device, conclude Barberis. I primi contenuti di Italia Login, Spid e Anpr, riguardano il comparto dei servizi di notifica e pagamento. Ma sicuramente ne arriveranno altri.